La produttività del lavoro. Questo è il problema

Un titolo come un altro, per avere la scusa di non perdere questa analisi di Roberto Tamborini che fa il punto sulla situazione dell’Italia alla vigilia della caduta di Berlusconi.

L’analisi, come sempre in Tamborini (si veda, su altri problemi, qui e qui) è acuta e penetrante. A me basta riportare questo brano:”Ma c’è un dato che più di ogni altro deve far riflettere. Fatto 100 l’indice della retribuzione reale per dipendente nel 1999, oggi la media dei paesi euro è a 106 e l’Italia a 103. Fatto 100 l’indice del costo del lavoro per unità di prodotto, oggi la media dei paesi euro è a circa 98 e l’Italia a 103 (dati Eurostat). Cioè i salari italiani sono cresciuti meno di quelli europei, ma il costo del lavoro è aumentato di più. Il paradosso, solo apparente, è spiegato dalla caduta della produttività in Italia. Il che ci riporta alla casella base delle debolezze strutturali del nostro sistema produttivo.”

E ricordare i tre punti del bistrattato programma di Veltroni dell’autunno scorso: debito pubblico, produttività ed eguaglianza, territoriale e generazionale.

Non ci sono altre via d’uscita: bisogna ripartire da lì. Piaccia o non piaccia. E più tardi lo sifarà, più faticoso sarà

Informazioni su Giuseppe Ferrari

Nato a Modena, vive e lavora a Milano praticamente da sempre. Sposato con due figlie. Laureato in sociologia e sociologo mancato (questo blog è la mia rivincita tardiva ed incerta). Imprenditore nel settore della stampa dell'imballaggio flessibile.
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